Le Fondazioni di origine bancaria sono organizzazioni non profit, private e autonome, nate all’inizio degli anni Novanta dalla riforma del sistema del credito. Sono 83, di cui 6 operanti in Umbria, differenti per dimensione e operatività territoriale, e intervengono in diversi campi dal welfare alla cultura, dall’innovazione all’ambiente, dall’educazione alla ricerca scientifica e alla sanità pubblica.

La missione delle Fondazioni è accompagnare lo sviluppo culturale, sociale ed economico delle comunità di riferimento e dell’intero Paese.

Dal Ventottesimo Rapporto annuale dell’ACRI emerge che, al 31 dicembre 2022, le Fondazioni di origine bancaria detengono un patrimonio contabile di 40.556 milioni di euro. Le risorse utilizzate per realizzare le progettualità sono tratte dagli utili generati dagli investimenti dei loro patrimoni. Nel 2022 l’avanzo di esercizio delle Fondazioni è stato pari a 906,6 milioni di euro.

Le Fondazioni di origine bancaria intervengono sui territori promuovendo il cosiddetto “welfare di comunità”, ovvero accompagnando tutti quei soggetti – organizzazioni del Terzo settore, istituzioni, imprese e singoli cittadini – che si attivano per prendersi cura del benessere dei membri della comunità, favorendo l’integrazione lavorativa dei disabili e la loro autonomia, l’assistenza agli anziani non autosufficienti, la tutela dell’infanzia, il recupero delle fasce sociali più esposte a forme di emarginazione e abuso, il contrasto delle dipendenze.

Le Fondazioni di origine bancaria sono, infatti, il principale sostenitore del mondo del Volontariato locale e protagonisti attivi della crescita della comunità di riferimento e dello sviluppo economico del proprio territorio per il tramite di azioni nel campo della Cultura, attività e Beni Culturali, Istruzione e formazione, Salute e medicina, Ricerca scientifica, Filantropia ed assistenza alla persona.